Compilare la bibliografia della tesi di laurea è uno degli ultimi ostacoli, ma spesso si rivela il più insidioso. Quante volte ti sei chiesto se usare le virgolette o il corsivo, se inserire prima il nome o il cognome, o come citare correttamente un sito web consultato mesi fa? Un singolo errore formale può compromettere la valutazione di un lavoro di ricerca durato mesi, proiettando un’ombra di trascuratezza sull’intero elaborato. La precisione non è un dettaglio, ma un requisito fondamentale di integrità accademica richiesto da ogni commissione in Italia.
Questa guida nasce proprio per eliminare ogni dubbio. Non ci limiteremo a darti delle regole astratte, ma ti forniremo una raccolta completa di bibliografia tesi esempi pratici, pronti all’uso e suddivisi per stile di citazione (APA, MLA, Chicago) e tipologia di fonte. Dimentica l’ansia da pagina bianca e le ore perse a decifrare manuali complessi. Qui troverai modelli chiari e commentati per citare libri, articoli scientifici, tesi di altri autori, risorse online e molto altro. Ogni esempio è stato pensato per essere immediatamente applicabile al tuo lavoro, garantendoti una bibliografia impeccabile, professionale e a prova di relatore. Iniziamo a costruire insieme la base per una tesi di laurea di successo.
📋 IN BREVE
⏱️ Tempo di lettura: 12 minuti
In questo articolo scoprirai:
- Come scegliere lo stile di citazione giusto per la tua facoltà (Lettere, Ingegneria, Medicina).
- Esempi pratici e commentati per citare correttamente libri, articoli e siti web.
- Le differenze chiave tra gli stili più diffusi in Italia: APA, MLA, Chicago e altri.
- Una checklist finale per revisionare la tua bibliografia ed evitare errori comuni.
Alla fine avrai tutto quello che serve per creare una bibliografia perfetta e presentare un elaborato finale impeccabile.
1. Stile APA 7ª Edizione: Lo Standard per le Scienze Sociali e Psicologiche
Lo stile di citazione dell’American Psychological Association (APA), giunto alla sua settima edizione, è uno degli standard più richiesti e utilizzati a livello globale, specialmente in discipline come Psicologia, Sociologia, Scienze della Formazione ed Economia. La sua popolarità deriva dalla chiarezza e dalla struttura logica, pensate per facilitare la lettura scientifica e la tracciabilità delle fonti.
Il suo tratto distintivo è il sistema di citazione autore-data nel testo (es. Rossi, 2021). Questo formato pone l’accento sulla temporalità della ricerca, permettendo al lettore di capire immediatamente quanto sia recente una fonte, un aspetto cruciale nei campi scientifici in rapida evoluzione.
Analisi degli esempi APA 7
Vediamo come formattare correttamente alcune delle fonti più comuni che utilizzerai nel tuo elaborato finale, fornendo degli esempi pratici per la tua bibliografia di tesi.
Esempio 1: Articolo di rivista scientifica (con DOI)
Immagina di aver trovato un articolo fondamentale sul database Scopus dell’Università di Bologna.
- Voce in bibliografia:
Rossi, M., & Bianchi, L. (2021). L’impatto dello smart working sul benessere psicologico dei lavoratori in Italia. Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, 25(2), 112–128. https://doi.org/10.1234/pdl.2021.5678
Analisi Strategica:
- Autori: Cognome seguito dall’iniziale del nome (es. Rossi, M.).
- Anno: Tra parentesi, seguito da un punto.
- Titolo articolo: In sentence case (solo la prima parola e i nomi propri hanno l’iniziale maiuscola).
- Nome Rivista: In corsivo e title case (tutte le parole principali maiuscole).
- Volume e Numero: Il volume è in corsivo (25), il numero di fascicolo è tra parentesi senza corsivo ((2)).
- DOI: Il link DOI (Digital Object Identifier) è l’elemento cruciale per la reperibilità online. Deve essere un link attivo (https://…).
Esempio 2: Libro (Manuale universitario)
Un manuale classico per un esame, come quello di psicologia sociale.
- Voce in bibliografia:
Aronson, E., Wilson, T. D., & Akert, R. M. (2019). Psicologia sociale (9ª ed.). Il Mulino.
Analisi Strategica:
- Autori: Elencati come nell’articolo.
- Anno: Anno di pubblicazione dell’edizione consultata.
- Titolo Libro: In corsivo e sentence case.
- Edizione: Indicata tra parentesi, se non è la prima (es. (9ª ed.)).
- Casa Editrice: Nome dell’editore, seguito da un punto.
Esempio 3: Pagina di un sito web (con autore istituzionale)
Una fonte istituzionale come l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
- Voce in bibliografia:
Istituto Superiore di Sanità. (2022, 15 settembre). Salute mentale e pandemia: I dati aggiornati. https://www.iss.it/salute-mentale-dati-2022
Analisi Strategica:
- Autore: Se l’autore è un’organizzazione, si usa il nome completo.
- Data: Indicare la data più specifica possibile (anno, giorno mese).
- Titolo Pagina: In corsivo.
- URL: L’indirizzo completo della pagina.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile APA
Lo stile APA è la scelta ideale (e spesso obbligatoria) se la tua tesi rientra in un’area disciplinare delle scienze sociali, comportamentali o sanitarie. La sua enfasi sull’attualità delle fonti lo rende perfetto per argomenti in cui la ricerca più recente ha un peso maggiore. Controlla sempre le linee guida ufficiali della tua facoltà, ma se studi Psicologia a Padova o Sociologia a Trento, è quasi certo che ti verrà richiesto di usarlo.
Riepilogo Sezione: Stile APA
- Chi lo usa: Psicologia, Sociologia, Economia, Scienze della Formazione.
- Citazione nel testo: Autore-Data (es. Rossi, 2021).
- Caratteristiche: Enfasi sull’anno di pubblicazione, DOI obbligatorio se presente, titoli degli articoli in sentence case.
- Consiglio: Perfetto per tesi dove l’attualità delle fonti è cruciale.
2. Stile MLA 9ª Edizione: Il Gold Standard per le Discipline Umanistiche
Lo stile citazionale della Modern Language Association (MLA), giunto alla sua nona edizione, è il sistema di riferimento indiscusso per le discipline umanistiche. Se la tua tesi riguarda Letteratura, Linguistica, Studi Culturali, Filosofia o Storia dell’Arte, è quasi certo che dovrai adottare questo formato. La sua forza risiede nell’attenzione meticolosa all’autore e al testo, elementi centrali nell’analisi interpretativa.

A differenza dell’APA, il sistema MLA utilizza un approccio autore-numero di pagina nel testo (es. Eco 45), che sposta il focus dalla data di pubblicazione alla posizione esatta della citazione all’interno dell’opera originale. Questo permette al lettore di rintracciare immediatamente il passaggio specifico che stai analizzando, un aspetto fondamentale per le tesi che si basano su un’esegesi testuale approfondita.
Analisi degli esempi MLA 9
Analizziamo come strutturare le voci per una sezione “Opere Citate” (l’equivalente della bibliografia), presentando alcuni esempi pratici per la tua bibliografia di tesi in ambito umanistico.
Esempio 1: Libro (Romanzo classico)
Immagina di star scrivendo la tua tesi su Italo Calvino, analizzando “Il sentiero dei nidi di ragno”.
- Voce in “Opere Citate”:
Calvino, Italo. Il sentiero dei nidi di ragno. Einaudi, 1964.
Analisi Strategica:
- Autore: Cognome, seguito dal Nome completo (es. Calvino, Italo).
- Titolo Libro: In corsivo e Title Case (tutte le parole principali in maiuscolo). Seguito da un punto.
- Casa Editrice: Nome dell’editore, seguito da una virgola.
- Anno: Anno di pubblicazione, seguito da un punto. La formattazione è più snella rispetto ad APA.
Esempio 2: Articolo in una raccolta (Saggio critico)
Un saggio critico su Dante trovato in un volume che raccoglie contributi di diversi autori.
- Voce in “Opere Citate”:
Contini, Gianfranco. “Un’interpretazione di Dante.” Letteratura italiana delle origini, a cura di Cesare Segre, Sansoni, 1970, pp. 245-278.
Analisi Strategica:
- Autore Saggio: Cognome, Nome.
- Titolo Saggio: Tra virgolette e in Title Case.
- Titolo Libro (Contenitore): In corsivo, seguito da una virgola.
- Curatore: Indicato con “a cura di”.
- Casa Editrice, Anno, Pagine: L’intervallo di pagine del saggio è preceduto da “pp.”.
Esempio 3: Articolo di rivista accademica (da database come JSTOR)
Un articolo scientifico fondamentale per la tua analisi filologica.
- Voce in “Opere Citate”:
Segre, Cesare. “La funzione del linguaggio nell’«Orlando Furioso».” Studi di Filologia Italiana, vol. 35, 1977, pp. 115-140. JSTOR, www.jstor.org/stable/43666299.
Analisi Strategica:
- Titolo Rivista: In corsivo.
- Dettagli Volume/Anno: “vol.” per volume, seguito da numero e anno.
- Database (Contenitore 2): Se consultato tramite un database, il nome del database (es. JSTOR) va in corsivo.
- URL/DOI: Si include l’URL stabile o il DOI senza “https://”.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile MLA
Lo stile MLA è la scelta d’elezione (e quasi sempre obbligatoria) per tesi in Lettere Moderne, Lingue e Letterature Straniere, Beni Culturali e Filosofia. La sua struttura basata sul concetto di “contenitori” lo rende estremamente versatile per citare qualsiasi tipo di fonte, dalle pergamene medievali ai video su TikTok. Se stai scrivendo la tua tesi per il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pisa o per la Facoltà di Lettere della Sapienza, l’MLA sarà il tuo fedele compagno di viaggio. Per ottimizzare la stesura, puoi approfondire questo e altri aspetti leggendo la nostra guida su come ottenere un aiuto per la tesi di laurea.
Riepilogo Sezione: Stile MLA
- Chi lo usa: Letteratura, Filosofia, Lingue, Studi Culturali, Storia dell’Arte.
- Citazione nel testo: Autore-Numero di Pagina (es. Calvino 23).
- Caratteristiche: Concetto di “contenitori”, focus sull’autore e sulla pagina, bibliografia chiamata “Opere Citate”.
- Consiglio: Ideale per analisi testuali approfondite.
3. Stile Chicago (CMOS): La Scelta d’Elezione per le Discipline Umanistiche
Lo stile del Chicago Manual of Style (CMOS) è uno dei sistemi più antichi e rispettati, particolarmente diffuso nelle discipline umanistiche come Storia, Lettere, Arte e Filosofia. La sua forza risiede nella flessibilità, offrendo due sistemi distinti: Note-Bibliografia (il più comune in ambito umanistico) e Autore-Data (più simile all’APA e usato nelle scienze sociali).
Il sistema Note-Bibliografia è il suo vero tratto distintivo. Utilizza note a piè di pagina (o di chiusura) per citare le fonti direttamente nel testo, permettendo al lettore di consultare i riferimenti senza interrompere il flusso della lettura. Questo lo rende perfetto per tesi che si basano su un vasto numero di fonti primarie e secondarie, come documenti d’archivio o testi antichi, dove le note possono anche contenere commenti e approfondimenti.
Analisi degli esempi Chicago Manual of Style
Vediamo come formattare correttamente le voci bibliografiche per la tua tesi secondo il sistema Note-Bibliografia (NB), che è quello più richiesto nelle facoltà umanistiche italiane. Questi esempi per la tua bibliografia di tesi ti aiuteranno a gestire anche le fonti più complesse.
Esempio 1: Libro (Monografia storica)
Stai scrivendo una tesi di Storia contemporanea e citi un saggio fondamentale sull’argomento.
- Voce in bibliografia:
Ginzburg, Carlo. Il formaggio e i vermi: Il cosmo di un mugnaio del ‘500. Torino: Einaudi, 1976.
Analisi Strategica:
- Autore: Cognome, seguito dal Nome completo.
- Titolo Libro: In corsivo e title case (tutte le parole principali in maiuscolo).
- Luogo di pubblicazione: Città dell’editore, seguita da due punti.
- Casa Editrice: Nome dell’editore, seguito da una virgola.
- Anno: Anno di pubblicazione, seguito da un punto.
- Nota a piè di pagina (prima citazione): Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi: Il cosmo di un mugnaio del ‘500 (Torino: Einaudi, 1976), 45. (Nota come la formattazione cambi leggermente e includa il numero di pagina).
Esempio 2: Articolo di rivista accademica
Un articolo trovato su JSTOR per la tua tesi in Storia dell’arte.
- Voce in bibliografia:
Barbero, Alessandro. “La battaglia di Lepanto: Una vittoria senza domani.” Studi Storici 42, n. 4 (2001): 987–1012.
Analisi Strategica:
- Titolo articolo: Tra virgolette, non in corsivo.
- Nome Rivista: In corsivo.
- Volume e Numero: Volume (42), seguito dall’abbreviazione “n.” per il numero del fascicolo (4).
- Anno: Tra parentesi.
- Pagine: L’intervallo di pagine completo dell’articolo.
Esempio 3: Fonte d’archivio (documento non pubblicato)
Un documento consultato presso l’Archivio di Stato di Firenze per la tua tesi di laurea magistrale.
- Voce in bibliografia:
Medici, Lorenzo de’. Lettera a Giovanni Lanfredini. 17 gennaio 1488. Archivio di Stato di Firenze (ASF), Mediceo avanti il Principato (MAP), Filza 85, c. 12r.
Analisi Strategica:
- Descrizione: Si parte dall’autore e dal tipo di documento.
- Data: Datazione precisa del manoscritto.
- Archivio: Nome dell’archivio e città.
- Fondo e Segnatura: Indicazioni precise per la reperibilità del documento (Fondo, Serie, Carta). Questo è un punto di forza unico dello stile Chicago.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile Chicago
Lo stile Chicago (nel sistema Note-Bibliografia) è quasi sempre la scelta obbligata se la tua tesi è in Storia, Storia dell’arte, Lettere Classiche, Musicologia o Filosofia. La sua capacità di gestire fonti complesse e non standard, come documenti d’archivio, manoscritti o opere d’arte, è impareggiabile. Permette di aggiungere commenti esplicativi nelle note, arricchendo l’argomentazione senza appesantire il testo principale. Se la tua tesi si basa sull’analisi di fonti primarie, questo è lo stile che fa per te.
Riepilogo Sezione: Stile Chicago
- Chi lo usa: Storia, Lettere, Arte, Filosofia, Musicologia.
- Citazione nel testo: Note a piè di pagina (es. ¹).
- Caratteristiche: Estremamente versatile, ottimo per fonti d’archivio e non standard, permette di aggiungere commenti nelle note.
- Consiglio: La scelta migliore per tesi con un apparato critico complesso.
4. Harvard Referencing System: La Flessibilità per le Discipline Tecnico-Scientifiche
Il sistema di citazione Harvard, noto anche come author-date system, non è uno stile definito da un’unica organizzazione come l’APA, ma piuttosto un approccio flessibile ampiamente adottato, specialmente nel Regno Unito, in Australia e in molte università europee. È molto diffuso in facoltà come Ingegneria, Economia, Scienze Ambientali e Gestione Aziendale.
La sua caratteristica principale è la citazione diretta nel testo con la formula (Autore, Anno), che garantisce chiarezza e immediatezza. Questa flessibilità, tuttavia, richiede una grande attenzione: ogni università (ad esempio, il Politecnico di Milano o la Bocconi) può avere una propria variante specifica dello stile Harvard, quindi è fondamentale consultare le linee guida del proprio ateneo.
Analisi degli esempi Harvard
Vediamo come applicare questo stile per creare degli esempi di bibliografia per la tesi, concentrandoci sulle fonti più comuni in ambito tecnico-scientifico e manageriale.
Esempio 1: Libro (Manuale di Ingegneria)
Un manuale di riferimento per un corso di ingegneria meccanica.
- Voce in bibliografia:
Shigley, J.E., Mischke, C.R. e Budynas, R.G. (2020) Progetto di elementi meccanici, 11ª ed., McGraw-Hill, Milano.
Analisi Strategica:
- Autori: Cognome seguito dall’iniziale del nome (es. Shigley, J.E.). Gli autori sono separati da una virgola.
- Anno: Tra parentesi, seguito da uno spazio.
- Titolo Libro: In corsivo.
- Edizione: Indicata con “ed.” dopo il numero (es. 11ª ed.).
- Casa Editrice e Luogo: Separati da una virgola (es. McGraw-Hill, Milano).
Esempio 2: Articolo da una conferenza (Proceedings)
Un contributo presentato a un convegno internazionale, una fonte comune per le tesi di ingegneria e informatica.
- Voce in bibliografia:
Verdi, F. e Neri, G. (2022) ‘A new algorithm for data compression in IoT networks’, in Proceedings of the 2022 IEEE International Conference on Communications (ICC), Seoul, South Korea, 16-20 May, pp. 1120-1125.
Analisi Strategica:
- Titolo articolo: Tra virgolette singole.
- ‘in’: La preposizione introduce il nome degli atti del convegno.
- Dettagli Conferenza: Il nome, il luogo e le date sono specificati per garantire la reperibilità.
- Pagine: Indicato con “pp.” seguito dall’intervallo.
Esempio 3: Report aziendale o governativo (fonte online)
Un report annuale di una società quotata o un documento di un ente pubblico.
- Voce in bibliografia:
Eni S.p.A. (2023) Relazione Finanziaria Annuale 2022. Disponibile su: https://www.eni.com/it-IT/investitori/report-finanziari.html (Accesso: 10 ottobre 2023).
Analisi Strategica:
- Autore Corporate: Si utilizza il nome completo dell’azienda o dell’ente.
- Titolo Report: In corsivo.
- Disponibilità e Accesso: Si usa la dicitura “Disponibile su:” seguita dall’URL e “Accesso:” con la data di consultazione, un elemento cruciale per le fonti web che possono cambiare. Per saperne di più su come gestire queste fonti, puoi approfondire la nostra guida completa alla bibliografia della tesi di laurea.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile Harvard
Lo stile Harvard è la scelta perfetta se la tua tesi è in un campo tecnico, scientifico, economico o manageriale. La sua struttura logica è ideale per presentare dati e ricerche in modo ordinato. È spesso lo standard per le tesi al Politecnico di Torino, in Economia alla LUISS o in Scienze Ambientali alla Statale di Milano. Attenzione: verifica sempre se il tuo dipartimento richiede una variante specifica (es. “Imperial College Harvard style”) e attieniti scrupolosamente a quelle indicazioni.
Riepilogo Sezione: Stile Harvard
- Chi lo usa: Economia, Ingegneria, Scienze Ambientali, Management.
- Citazione nel testo: Autore-Data (es. Shigley, 2020).
- Caratteristiche: Flessibile ma con molte varianti istituzionali; richiede data di accesso per le fonti online.
- Consiglio: Controlla sempre le linee guida specifiche della tua università (es. Bocconi, Politecnico di Milano).
5. Stile IEEE: Il Punto di Riferimento per Ingegneria e Informatica
Lo stile dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) è il formato di citazione numerico per eccellenza, dominante in discipline come Ingegneria (elettrica, meccanica, biomedica), Informatica, Telecomunicazioni e Robotica. La sua struttura è progettata per la massima efficienza e chiarezza in testi tecnici densi di riferimenti, dove la fluidità della lettura è prioritaria.

Il suo tratto distintivo è il sistema di citazione numerico sequenziale nel testo. A ogni fonte viene assegnato un numero in ordine di apparizione, racchiuso tra parentesi quadre (es. [1]), che corrisponde alla voce numerata nella bibliografia finale. Questo permette di mantenere il corpo del testo pulito e leggibile, senza interrompere il flusso con nomi e date, un aspetto cruciale in paper e tesi di laurea ricchi di formule e dati tecnici.
Analisi degli esempi IEEE
Vediamo come formattare correttamente alcune fonti tipiche di un elaborato finale in ambito tecnico-scientifico, fornendo esempi pratici per la tua bibliografia di tesi.
Esempio 1: Articolo di rivista scientifica (Journal Paper)
Un articolo fondamentale trovato sulla banca dati IEEE Xplore durante la tua ricerca.
- Voce in bibliografia:
[1] A. Bianchi and G. Verdi, “An advanced algorithm for signal processing in 5G networks,” IEEE Trans. Commun., vol. 68, no. 4, pp. 2150–2165, Apr. 2020. doi: 10.1109/TCOMM.2020.123456.
Analisi Strategica:
- Autori: Iniziale del nome seguita dal cognome (es. A. Bianchi).
- Titolo articolo: Tra virgolette, in sentence case.
- Nome Rivista: In corsivo, spesso con abbreviazioni standard (es. IEEE Trans. Commun. per IEEE Transactions on Communications).
- Volume e Numero: Indicati con “vol.” e “no.”
- Pagine: Abbreviate con “pp.”
- Data: Mese abbreviato e anno.
- DOI: Inserito alla fine, senza la dicitura “https://”.
Esempio 2: Atti di convegno (Conference Paper)
Una delle fonti più comuni in Informatica e Ingegneria, dove le conferenze sono cruciali.
- Voce in bibliografia:
[2] F. Neri, “Machine learning models for robotic automation,” in Proc. 2021 IEEE Int. Conf. Robot. Autom. (ICRA), Xi’an, China, 2021, pp. 1120–1125.
Analisi Strategica:
- Titolo Paper: Tra virgolette.
- Atti del Convegno: La dicitura “in” precede il nome del convegno (es. Proc. …), che va in corsivo e spesso abbreviato.
- Luogo e Anno: Città, nazione e anno del convegno sono elementi essenziali.
- Pagine: Indicate con “pp.”.
Esempio 3: Brevetto (Patent)
Se la tua tesi riguarda una nuova tecnologia, potresti dover citare un brevetto.
- Voce in bibliografia:
[3] M. Rossi, “System and method for wireless power transfer,” U.S. Patent 9 876 543, Nov. 21, 2019.
Analisi Strategica:
- Autore/Inventore: Nome e cognome dell’inventore.
- Titolo Brevetto: Tra virgolette.
- Dati Brevetto: Nazione (es. U.S.), numero del brevetto e data di rilascio.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile IEEE
Lo stile IEEE è la scelta obbligata se stai scrivendo la tesi in Ingegneria, Informatica, Fisica applicata o qualsiasi altra disciplina tecnica. La sua precisione e sinteticità sono perfette per lavori di ricerca densi di citazioni. Data la sua complessità (specialmente per le abbreviazioni delle riviste), è quasi indispensabile usare un software di gestione bibliografica. Se ti stai chiedendo come automatizzare questo processo, la nostra guida sugli strumenti AI per gestire la bibliografia della tesi ti mostrerà le soluzioni migliori per non commettere errori.
Riepilogo Sezione: Stile IEEE
- Chi lo usa: Ingegneria, Informatica, Fisica, Telecomunicazioni.
- Citazione nel testo: Numerica in ordine di apparizione (es. [1], [2]).
- Caratteristiche: Molto sintetico, uso di abbreviazioni standard per le riviste, mantiene il testo pulito.
- Consiglio: Indispensabile per tesi tecniche; si consiglia un gestore bibliografico per evitare errori
6. Stile Vancouver (ICMJE): Il Rigore per le Scienze Mediche e della Vita
Lo stile Vancouver, sviluppato dall’International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE), è lo standard di riferimento indiscusso in ambito biomedico e sanitario. Se la tua tesi riguarda Medicina, Infermieristica, Farmacia o Sanità Pubblica, è quasi certo che dovrai adottare questo sistema. La sua struttura è pensata per garantire massima precisione e rintracciabilità delle fonti, aspetti non negoziabili nella letteratura scientifica medica.
Il suo elemento caratterizzante è il sistema di citazione numerico-sequenziale. A ogni fonte citata nel testo viene assegnato un numero in ordine di apparizione (es. (1)), che rimarrà lo stesso per tutte le citazioni successive a quella fonte. Questo numero corrisponde a una voce specifica nella bibliografia finale, ordinata numericamente e non alfabeticamente.
Analisi degli esempi Vancouver
Vediamo come applicare questo stile rigoroso ad alcune delle fonti più comuni in ambito medico-scientifico, fornendo esempi concreti per la tua bibliografia di tesi.
Esempio 1: Articolo di rivista scientifica (con PMID)
Immagina di citare uno studio clinico trovato su PubMed, il database di riferimento per la ricerca medica.
- Voce in bibliografia:
- Rossi M, Bianchi L, Verdi G. Impact of a new drug on hypertension management: a randomized controlled trial. Lancet. 2022 Oct 15;400(10360):1250-65.
Analisi Strategica:
- Numerazione: La voce inizia con il numero, seguito da un punto.
- Autori: Cognome seguito dall’iniziale del nome senza punteggiatura (es. Rossi M). Fino a 6 autori si elencano tutti; se sono più di 6, si elencano i primi 6 seguiti da “et al.”.
- Titolo articolo: In sentence case, senza corsivo o virgolette.
- Nome Rivista: Abbreviato secondo lo standard dell’Index Medicus (es. Lancet, non The Lancet). Non va in corsivo.
- Dati Pubblicazione: Anno; Mese Giorno;Volume(Numero Fascicolo):Pagine. (es. 2022 Oct 15;400(10360):1250-65).
Esempio 2: Libro (con autori/curatori)
Un manuale fondamentale per la tua ricerca, come il “Harrison’s Principles of Internal Medicine”.
- Voce in bibliografia:
- Fauci AS, Braunwald E, Kasper DL, Hauser SL, Longo DL, Jameson JL, et al., editors. Harrison’s principles of internal medicine. 17th ed. New York: McGraw-Hill Medical; 2008.
Analisi Strategica:
- Autori/Curatori: Se sono curatori (editors), la qualifica va specificata dopo i nomi.
- Titolo Libro: In sentence case, non in corsivo.
- Edizione: Indicata con l’abbreviazione “ed.” (es. 17th ed.).
- Luogo e Editore: Luogo di pubblicazione, due punti, nome dell’editore, punto e virgola, anno.
Esempio 3: Linee guida di un’organizzazione sanitaria
Una fonte essenziale come le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO).
- Voce in bibliografia:
- World Health Organization. WHO guidelines for the pharmacological and radiotherapeutic management of cancer pain in adults and adolescents [Internet]. Geneva: WHO; 2018 [cited 2023 Nov 20]. Available from: https://www.who.int/publications/i/item/9789241550390
Analisi Strategica:
- Autore: L’organizzazione responsabile viene indicata per esteso.
- Tipo di fonte: La dicitura “[Internet]” indica che la risorsa è online.
- Dati di consultazione: È cruciale inserire la data di consultazione “[cited AAAA Mese GG]”.
- Reperibilità: L’URL viene introdotto dalla dicitura “Available from:”.
💡 Consiglio Tesify: Quando usare lo stile Vancouver
Se il tuo relatore è un medico, un ricercatore dell’area Scienze della Vita o se la tua tesi verrà discussa in una facoltà come Medicina e Chirurgia a Bologna o Scienze Infermieristiche a Roma Tor Vergata, lo stile Vancouver non è un’opzione, ma un requisito. La sua precisione è vitale dove un errore di citazione potrebbe avere implicazioni sulla salute. Padroneggiare questo stile dimostra rigore scientifico e competenza nel tuo campo di studi.
Riepilogo Sezione: Stile Vancouver
- Chi lo usa: Medicina, Infermieristica, Farmacia, Biologia, Sanità Pubblica.
- Citazione nel testo: Numerica in ordine di apparizione (es. (1) o ¹).
- Caratteristiche: Estremamente rigoroso, abbreviazioni standard per le riviste mediche, nessuna formattazione (corsivo/virgolette) per i titoli.
- Consiglio: Obbligatorio in campo medico, la precisione è non negoziabile.
Confronto Sintetico di 6 Stili Bibliografici
Stile di Citazione | 🔄 Complessità di Implementazione | 💡 Requisiti di Risorse | 📊 Risultati Attesi | 💡 Casi d’Uso Ideali | ⭐ Vantaggi Chiave |
---|---|---|---|---|---|
APA (American Psychological Association) | Alta: regole dettagliate e aggiornamenti frequenti | Software di gestione bibliografica consigliato | Citazioni cronologiche ben definite | Psicologia, educazione, scienze sociali | Ampia accettazione, aggiornamenti regolari, supporto elettronico preciso |
MLA (Modern Language Association) | Media: formattazione intuitiva ma complessa su fonti multiple | Richiede conoscenza del concetto “container” | Citazioni autore-pagina chiare | Letteratura, lingue, studi umanistici | Adatto al testo letterario, flessibile, supporto fonti digitali |
Chicago Manual of Style | Alta: due sistemi diversi, gestione note complessa | Richiede uso avanzato software per note | Documentazione storica dettagliata | Storia, arti, ricerca con fonti primarie | Ottimo per ricerca storica, ampia copertura tipologie fonte |
Harvard Referencing System | Media: variazioni istituzionali, più semplice dell’APA | Verifica variante istituzionale e coerenza | Citazioni autore-data flessibili | Business, ingegneria, scienze sociali | Impact internazionale, adattabilità e integrazione software |
IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) | Media: gestione ordinamento numerico necessaria | Applicazioni in ambienti tecnici e software | Citazioni numeriche pulite ed efficienti | Ingegneria, informatica, ambiti tecnici | Sistema ordinato per testi tecnici, standard di settore |
Vancouver Style (ICMJE) | Alta: regole specifiche per fonti mediche | Familiarità con convenzioni mediche richieste | Citazioni numeriche precise e aggiornate | Medicina, infermieristica, scienze biomediche | Standard medico internazionale, aggiornamenti specializzati |
Dagli Esempi all’Azione: La Tua Checklist per una Bibliografia Perfetta
Prima di consegnare il tuo elaborato finale, usa questa checklist per assicurarti che la tua bibliografia sia impeccabile. È l’ultimo controllo di qualità che può fare la differenza.
✅ Checklist di Revisione Bibliografica
- Ho scelto lo stile giusto? Ho verificato le linee guida della mia facoltà e del mio relatore per lo stile di citazione richiesto (APA, MLA, Chicago, etc.)?
- La coerenza è totale? Ho applicato lo stesso stile a OGNI singola voce della bibliografia, senza mescolare formati diversi?
- I dati sono corretti? Ho controllato nomi degli autori, anni di pubblicazione, titoli e numeri di pagina per ogni fonte? Un piccolo errore può rendere una fonte introvabile.
- La formattazione è precisa? Ho usato correttamente corsivi, virgolette, parentesi e punteggiatura come richiesto dallo stile scelto?
- I link funzionano? Ho verificato che tutti i DOI e gli URL siano attivi e portino alla risorsa corretta?
- L’ordine è corretto? Ho ordinato le voci alfabeticamente (per APA, MLA, Harvard) o numericamente (per IEEE, Vancouver) come richiesto?
- Le citazioni nel testo corrispondono? Ogni voce in bibliografia è citata almeno una volta nel testo, e viceversa?
📚 Risorse Correlate
- Guida completa alla bibliografia della tesi di laurea: Per un approfondimento su tutti gli aspetti della bibliografia.
- Strumenti AI per gestire la bibliografia della tesi: Scopri come automatizzare il lavoro con la tecnologia.
- Aiuto per la tesi di laurea: Consigli e strategie per superare ogni ostacolo nella stesura.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Qual è la differenza principale tra APA e MLA?
La differenza chiave sta nel focus: l’APA (es. Rossi, 2021) usa il sistema autore-data, dando priorità a quando una ricerca è stata pubblicata, ed è tipico delle scienze sociali. L’MLA (es. Eco 45) usa il sistema autore-numero di pagina, dando priorità a dove si trova un’informazione nel testo, ed è lo standard per le discipline umanistiche.
2. Devo inserire il DOI o l’URL?
Sempre. Nelle edizioni più recenti di stili come APA 7, il DOI (Digital Object Identifier) è obbligatorio se disponibile e va formattato come un link attivo (es. https://doi.org/…). Se il DOI non esiste ma la fonte è online, inserisci l’URL. Questo garantisce la reperibilità della fonte, un principio cardine dell’etica accademica.
3. Come si cita una tesi di laurea di un altro autore?
Generalmente, la si tratta come una pubblicazione non edita. In stile APA, ad esempio, il formato è: Autore, A. A. (Anno). Titolo della tesi in corsivo [Tesi di laurea/dottorato non pubblicata]. Nome dell’Università. Questo riconosce il lavoro di altri studenti e previene accuse di plagio.
4. Cosa faccio se mancano delle informazioni (es. data o autore)?
Non inventare mai i dati. Ogni stile ha delle convenzioni: per una data mancante, si usa l’abbreviazione “n.d.” (no date). Per un autore mancante, si inizia la voce bibliografica con il titolo dell’opera. La trasparenza è fondamentale.
Conclusione: La Tua Bibliografia è il Tuo Biglietto da Visita
Siamo giunti al termine di questo percorso dettagliato. Abbiamo analizzato decine di bibliografia tesi esempi, passando dal rigore dell’APA alla flessibilità del Chicago. L’obiettivo non era solo mostrarti come si fa, ma farti capire perché ogni regola ha un suo scopo preciso: garantire chiarezza, tracciabilità e onestà intellettuale. Padroneggiare queste regole non è un mero esercizio di stile, ma il fondamento su cui si costruisce la credibilità del tuo lavoro di ricerca.
Riepilogo dei Punti Chiave e Prossimi Passi
Ecco cosa devi ricordare e fare ora:
- Scegli lo Stile Giusto: Confrontati con il tuo relatore e le linee guida del tuo dipartimento per scegliere lo stile corretto per la tua tesi.
- Applica con Coerenza: Usa gli esempi di questa guida come modello e applica lo stile scelto a ogni singola fonte, dalla prima all’ultima.
- Usa la Tecnologia a Tuo Vantaggio: Non perdere ore preziose nella formattazione manuale. Sfrutta strumenti intelligenti che possono farlo per te.
- Fai una Revisione Finale: Prima della consegna, usa la nostra checklist per un ultimo, meticoloso controllo.
Adesso hai tutti gli strumenti per trasformare la bibliografia da un ostacolo burocratico all’atto finale che consacra la qualità e l’integrità del tuo lavoro. È la tua firma, la prova tangibile del tuo contributo alla conversazione accademica.
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